Cojituju

Cesti umbri, Tipi di cesti, Umbria
dialettale/regionale: Cojituju (Umbria - Spoleto) - raccoglitore, piccolo canestrello a forma di guscio di tartaruga. Si porta legato alla vita, con la bocca rivolta l'alto, serviva per la raccolta manuale in particolare delle olive ma anche di piccoli frutti in genere.
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Canestra

Cesti umbri, Tipi di cesti, Umbria
dialettale/regionale: Canestra (Umbria) - cesta ampia a bordo basso con o senza manici laterali per vari usi, trasporto alimenti per i contadini in campagna, trasporto piano e lenzuola da lavare al fiume, essicazione legumi, funghi, noci e altra frutta secca, erbe aromatiche.
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Jaccuri

Umbria
dialettale/regionale: Jaccuri (Umbria) - singolare: jaccuru o jaccaru, secondo il paesino. Stringa, cinghia di pelle d'asino o equino, spessore 3-4 mm, larghezza 1-2,5 cm, lunghezza da poche decine di cm a 3 mt circa, perlopiù legate al basto del mulo o dell'asino, utili a legare e fermare carichi vari sfusi come legna e fascine, granturchi in fasci, sacchi di cerali, ghiande per i maiali, frutta secca, contenitori come Crini in salice o Bigunzi (bigonce a doghe di legno) per trasporto uva, acqua o frutta (a fondo chiuso e fisso, in forma troncoconica verso il basso) o trasporto letame, sassi, terra (a forma cilindrica, in questo caso a fondo apribile per scarico rapido a caduta).
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Crinu

Cesti umbri, Tipi di cesti, Umbria
dialettale/regionale: Crinu (Umbria) - cesto cilindrico a stecche, distanti 6-10 cm, realizzato con verghe di salice lunghe dai due ai 4 mt, utilizzato per trasporto fieno, paglia, erba, foglie fresche da foraggio. I due cerchi alla base e alla bocca sono in corniolo od orniello più raramente in sanguinello o nocciolo, dimensioni medie H60-70 cm D 60-80 cm.
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Canestro

Abruzzo, Tipi di cesti, Umbria
Canestro - Tipo di cesto che dal latino canistrum derivante probabilmente da “canna” veniva usato per contenere pane e frutta. dialettale/regionale: Canéstru (Abruzzo - Campotosto - AQ) dialettale/regionale: Caniestru (Umbria) cesto comune con  manico. dialettale/regionale: Canestra (Umbria) cesta ampia a bordo basso con o senza manici laterali per vari usi, trasporto alimenti per i contadini in campagna, trasporto piano e lenzuola da lavare al fiume, essicazione legumi, funghi, noci e altra frutta secca, erbe aromatiche. .  
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Vitalba

Campania, Lazio, Materie prime, Toscana, Umbria, Valle d'Aosta
Vitalba (Clematis vitalba) - E' una pianta lianosa che cresce nelle siepi e nei boschi. Mostra un comportamento rampicante con fusti ramificati, che si allunga anche oltre i 20 metri sugli alberi. Utilizzata spesso nella cesteria; in genere privata della corteccia. dialettale/regionale: Vitalba o Vitabbia (Lazio) dialettale/regionale: Vtaglia (Campania) dialettale/regionale: Vitarba (Toscana) dialettale/regionale: Vouablo (Valle d'Aosta) dialettale/regionale: Vitorta (Umbria - AltaValnerina)  
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Salice

Salice

Abruzzo, Campania, Lazio, Marche, Materie prime, Piemonte, Toscana, Umbria, Valle d'Aosta
Sàlice (pop. sàlcio, letter. o poet. salce) s. m. [lat. salix -ĭcis]. – 1. Nome comune delle varie specie di piante del genere Salix della famiglia salicacee, ampiamente distribuite soprattutto nelle regioni temperate e artiche dell’emisfero boreale e in partic. in ambienti umidi, per es. lungo i corsi d’acqua: sono alberi o arbusti, anche striscianti sul suolo o con fusto ipogeo, come per es. Salix herbacea che vive anche in Italia oltre i 2000 m, su suoli umificati acidi di vallette nivali; le foglie, tipicamente alterne e stipolate, sono intere con nervatura pennata e lamina da subrotonda a lineare; i fiori, senza perianzio, unisessuali e dioici, sono riuniti in amenti: quelli maschili con pochi stami, quelli femminili con 2 carpelli saldati in un ovario peduncolato; i frutti sono capsule contenenti…
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