Gerla

Gerla

Cesti piemontesi, Cesti valdostani, Piemonte, Tipi di cesti
dialettale/regionale Gerla (Piemonte) - La gerla è una cesta conica con due cinghie (spallacci) nelle quali si infilano le braccia, utilizzata per il trasporto a spalla, ed è presente da sempre in tutte le civiltà contadine. Ha differenti misure e materiali da costruzione e la ritroviamo nelle vallate e sui monti di tutto l'arco alpino. Vengono costruite utilizzando coste e lancistre di castagno e nocciolo, oppure in salice, viburno, bambù. Ideali per il trasporto di legna, cibo, letame, ecc... Praticamente un antenato del nostro zaino. dialettale/regionale Sèton (Valle d'Aosta - alta valle); Fhaton (Valle d'Aosta - bassa valle) - Usata nella vita quotidiana contadina per il trasporto di legna, fieno, foglie o prodotti agricoli. Vengono utilizzate due tecniche distinte per la costruzione delle gerle: 1 - a lamine di nocciolo,…
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Corba

Corba

Cesti piemontesi, Piemonte, Tipi di cesti
dialettale/regionale: Corba (Piemonte - Valle Bormida) - La corba, cesta di forma ovale a due manici, veniva usata per la raccolta dell'uva durante la vendemmia. Poteva contenere 30/40 Kg di uva e veniva portata a spalla dalla vigna, spesso collocata su pendii scoscesi, fino al carro destinato al conferimento e trasporto del raccolto. Nelle annate più piovose, quando l'uva raccolta perdeva il mosto, alcuni contadini foderavano la corba al suo interno di lamiera stagnata per non perderne nemmeno una goccia. Si portavano così un peso di 50/60 kg per centinaia di metri su percorsi impervi. Nella Valle Bormida la cesteria tradizionale era strettamente collegata alla tradizione contadina dove si costruivano cesti per la raccolta di prodotti utilizzando per lo più salice e raramente il castagno. I manufatti più utilizzati erano…
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Crava

Crava

Piemonte, Utensili
dialettale/regionale Crava (Piemonte) - Questo attrezzo antico facilita la lavorazione delle lancistre, le stecche ed i pezzi di legno come una sorta di morsa da falegname. Ve ne sono molti modelli utilizzati anche dai seggiolai (cadregat) e dai bottai. La più famosa, quella che conoscono tutti, è quella usata per costruire i giocattoli dal nonno di Heidi nel famoso cartone animato.  
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Cavagna

Cesti piemontesi, Cesti siciliani, Piemonte, Sicilia, Tipi di cesti
dialettale/regionale: Cavagna (Sicilia) - La cavagna è un contenitore antichissimo utilizzato per la ricotta calda. Questo contenitore veniva realizzato artigianlmente in canna comune (Arundo donax). Ci sono due varianti della cavagna, una chiamata Modicana, da 250 gr di capienza e l'altra chiamata Vizzini con capienza da 500 gr.   Per inserire la ricotta al suo interno veniva usato un mestolo specifico chiamato calza (quasetta, in Siciliano). Veniva realizzato in rame o alluminio da artigiani che portavano il nome di stagnino o stagnataru. dialettale/regionale: Cavagna (Piemonte - Valle Bormida) - Cesto in salice naturale o decorticato (guren splo) utilizzato per la raccolta dell'uva durante la vendemmia - capienza 10 kg circa - .  Il cavagnen, più piccolo della cavagna, veniva utilizzato per la raccolta di frutta, verdura e funghi. In foto…
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Roncola

Roncola

Abruzzo, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Piemonte, Trentino Alto Adige, Utensili
Roncola - E' un attrezzo formato da una lama curvata a forma di uncino, affilata dal lato concavo e munita di impugnatura. Viene usata da agricoltori, boscaioli e giardinieri per tagliare arbusti e piccoli rami. In cesteria viene usata spesso con o al posto delle cesoie per tagliare le canne, i rami del nocciolo, del castagno e altri materiali. Roncola a serramanico Roncolina modificata (con punta arrotondata). dialettale/regionale: Ronciu (alto Lazio) dialettale/regionale: Fauscett (Piemonte) dialettale/regionale: Podèt, Podèta, Rampelìn, Curlasc (Lombardia) dialettale/regionale: Pudèn, Rampeina, Rounca, Runcatta, Runzatta (Emilia romagna) dialettale/regionale: Focol, Serlat (Trentino Alto Adige) dialettale/regionale: Roncee, Falcilut, Sesule, Massàng (Friuli Venezia Giulia) dialettale/regionale: Pennaccu (Liguria) dialettale/regionale: Pennaccu (Piemonte - Valle Bormida) dialettale/regionale: Runchètta (Abruzzo - Campotosto - AQ)  
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Coltello a petto

Coltello a petto

Piemonte, Utensili
Coltello a petto o Coltello a due manici - Questo attrezzo velocizza il lavoro di affinatura delle lancistre,  le fettucce di castagno , nocciolo, salice e rovo vengono bloccate usando una panca particolare chiamata crava. Una tecnica che sostituisce il più semplice coltello appoggiato al pezzo di cuoio che protegge il ginocchio. dialettale/regionale: Curtel a pec o Curtel a dui mangu (Piemonte) dialettale/regionale: Cutè a dui man'ne (Piemonte - Valle Bormida)
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Cavagnole

Cavagnole

Cesti piemontesi, Piemonte, Tipi di cesti
dialettale/regionale: Cavagnole (Piemonte) - Le ceste da basto - Prima che arrivassero i trattori ad aiutare gli uomini nel trasporto di materiali e vettovaglie, si utilizzavano gli animali da soma, cavalli asini e muli. Dove non vi erano le strade ma solo sentieri e mulattiere questi animali erano l'unica alternativa. Ai basti si legavano le cavagnole, ceste a coste costruite con le lancistre di castagno, resistevano anche agli acidi rilasciati dal letame che veniva trasportato per ingrassare (concimare) i prati .    
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Cesoia

Cesoia

Abruzzo, Piemonte, Utensili, Valle d'Aosta
Cesoia - In genere sinon. di forbici, utensile da potatura.   dialettale/regionale Puariňa (Piemonte) - Utensile in metallo con una molla di ritorno utilizzato da sempre per potare alberi da frutta, piante ornamentali e la vigna, si usa per tagliare e recidere le essenze arboree utilizzate negli intrecci al pari del coltello e della roncola. dialettale/regionale Zurion (Piemonte - Valle Bormida) dialettale/regionale: Fróvici da póta (Abruzzo - Campotosto - AQ) dialettale/regionale: Sècateur (Valle d'Aosta)  
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Lamina

Lamina

Campania, Liguria, Piemonte
Lamina - Sottile porzione longitudinale dei polloni di diverse varietà arboree utilizzate per la produzione di cesti. dialettale/regionale:  À  Tacc (Campania - napoletano) dialettale/regionale:  Lancistra (Piemonte) - Fettuccia di castagno o nocciolo ricavata dai polloni di due - tre anni per il nocciolo, due - cinque anni per il castagno. Le fettucce vengono affinate con il coltello a petto nella crava e con un coltello o una roncola. dialettale/regionale:  Sgusce pl. (Liguria) - Fettucce di castagno dialettale/regionale:  Scrus (Piemonte - Valle Bormida)  
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