Olmo

Campania, Materie prime, Sardegna
Olmo (Ulmus) - Genere di piante della famiglia ulmacee. dialettale/regionale: Ulm (Campania) dialettale/regionale: Arulo (Campania) - Termine utilizzato, nel territorio di Falciano del Massico (CE), per identificare la pianta appartenente al genere Ulmus (di solito Ulmus minor) conosciuta in italiano con il termine Olmo. I ricacci polloniferi dell’olmo, riconoscibili dalle striature, spesso presentano protuberanze simili al sughero date da una malattia (Suberosi). È una pianta molto presente in Italia e spesso utilizzata nella cesteria (soprattutto nel centro e sud Italia) di solito abbinato all'utilizzo della canna comune (Arundo donax). dialettale/regionale: Umulu (Sardegna)  
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Craparul

Craparul

Campania, Utensili
dialettale/regionale: Craparul (Campania) - Coltello tradizionale dell'entroterra salernitano, manico fatto con corno di capra, lama in ferro acciaioso e fodero in legno. Da secoli usato per la cesteria e altre lavorazioni del legno. Termine dialettale della cesteria in uso nell'entroterra salernitano; Appennini campani. [caption id="attachment_615" align="alignnone" width="450"] Craparul (Campania) Coltello tradizionale dell'entroterra salernitano[/caption]  
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Viett

Campania
dialettale/regionale: Viett (Campania) - Polloni e succhioni di nocciolo, ulivo e castagno. Termine dialettale della cesteria in uso nell'entroterra salernitano; Appennini campani. In questo territorio si pratica cesteria rurale principalmente con salice da fiume e canna che sono i materiali più facilmente reperibili. Per la realizzazione dei manufatti vengono utilizzati anche altri materiali presenti sul territorio come: il nocciolo, il castagno, l'ulivo, il mirto selvatico, l'olmo, la sanguinella, la vitalba, il rovo, la ginestra e la tifa.  
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Junci – Turtiell

Campania
dialettale/regionale: Junci o Turtiell (Campania) - Verghe (rami) di salice. Termine dialettale della cesteria in uso nell'entroterra salernitano; Appennini campani. In questo territorio si pratica cesteria rurale principalmente con salice da fiume e canna che sono i materiali più facilmente reperibili. Per la realizzazione dei manufatti vengono utilizzati anche altri materiali presenti sul territorio come: il nocciolo, il castagno, l'ulivo, il mirto selvatico, l'olmo, la sanguinella, la vitalba, il rovo, la ginestra e la tifa.  
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Cofna

Campania, Cesti campani, Tipi di cesti
dialettale/regionale: Cofna (Campania) - Cesto tradizionale con 2 manici o senza di media dimensione. Termine dialettale della cesteria in uso nell'entroterra salernitano; Appennini campani. In questo territorio si pratica cesteria rurale principalmente con salice da fiume e canna che sono i materiali più facilmente reperibili. Per la realizzazione dei manufatti vengono utilizzati anche altri materiali presenti sul territorio come: il nocciolo, il castagno, l'ulivo, il mirto selvatico, l'olmo, la sanguinella, la vitalba, il rovo, la ginestra e la tifa.  
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Cuofn

Campania, Cesti campani, Tipi di cesti
dialettale/regionale: Cuofn (Campania) - Cesto da soma. Termine dialettale della cesteria in uso nell'entroterra salernitano; Appennini campani. In questo territorio si pratica cesteria rurale principalmente con salice da fiume e canna che sono i materiali più facilmente reperibili. Per la realizzazione dei manufatti vengono utilizzati anche altri materiali presenti sul territorio come: il nocciolo, il castagno, l'ulivo, il mirto selvatico, l'olmo, la sanguinella, la vitalba, il rovo, la ginestra e la tifa.  
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Cesoia

Cesoia

Abruzzo, Piemonte, Utensili, Valle d'Aosta
Cesoia - In genere sinon. di forbici, utensile da potatura.   dialettale/regionale Puariňa (Piemonte) - Utensile in metallo con una molla di ritorno utilizzato da sempre per potare alberi da frutta, piante ornamentali e la vigna, si usa per tagliare e recidere le essenze arboree utilizzate negli intrecci al pari del coltello e della roncola. dialettale/regionale Zurion (Piemonte - Valle Bormida) dialettale/regionale: Fróvici da póta (Abruzzo - Campotosto - AQ) dialettale/regionale: Sècateur (Valle d'Aosta)  
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Sbuccino

Sbuccino

Toscana, Utensili
 dialettale/regionale: Sbuccino (Toscana) - Probabilmente chiamato così perché sfogliava, sbucciava le canne, anche se il termine sbucciare non è sicuramente appropriato. Si tratta di arnese che serviva per togliere le foglie alle canne, ne esistevano diversi tipi e dimensioni diverse per eseguire il lavoro con canne più piccole o più  grandi. Erano fatti in metallo, si aprivano in due parti legate da cerniera per poter introdurre la canna da sbucciare. Per le lame occorreva l'acciaio ed in particolare le molle delle serrande perché dovevano essere al tempo stesso rigide, ma flessibili. Avevano poi bisogno di essere opportunamente piegate e calibrate per funzionare bene e non danneggiare le canne. Squarrino e Sbuccino Utensili che iniziarono ad essere usati a Pescia (Pistoia), negli anni '30 quasi 100 anni fa, per la produzione…
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Squarrino

Squarrino

Campania, Toscana, Utensili
dialettale/regionale: Squarrino (Toscana) - Probabilmente chiamato così perché squartava, divideva. Si tratta di utensile utilizzato per dividere salici e/o canne (arundo donax) in più parti. Per i salici era fatto di solo legno, per i  primi squarrini venne usato il ciliegio o altro legno non particolarmente duro perché per dividere occorreva solo uno spessore che aprisse il materiale. Per le canne invece generalmente veniva usato un legno assai resistente come il bosso, perché era sottoposto a maggior usura. Il bosso doveva avere una circonferenza di  8-10 cm quindi, considerando la sua crescita lentissima, occorrevano piante secolari lavorate al tornio. Generalmente i salici venivano divisi in sole 3 parti. Per le canne venivano usati squarrini in legno, ma con una lama e punta in metallo perché dovevano anche tagliare il materiale.Potevano…
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Vitalba

Campania, Lazio, Materie prime, Toscana, Umbria, Valle d'Aosta
Vitalba (Clematis vitalba) - E' una pianta lianosa che cresce nelle siepi e nei boschi. Mostra un comportamento rampicante con fusti ramificati, che si allunga anche oltre i 20 metri sugli alberi. Utilizzata spesso nella cesteria; in genere privata della corteccia. dialettale/regionale: Vitalba o Vitabbia (Lazio) dialettale/regionale: Vtaglia (Campania) dialettale/regionale: Vitarba (Toscana) dialettale/regionale: Vouablo (Valle d'Aosta) dialettale/regionale: Vitorta (Umbria - AltaValnerina)  
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